Gennaio 04 2024 0Comment

Legge di Bilancio 2024: articolo di Giorgio Tacconi

Legge di Bilancio 2024: bonus, ambiente e territorio, imprese e infrastrutture

La Legge di Bilancio per il triennio 2024-2026 è di circa 24 miliardi di euro e prevede oltre 15 miliardi finanziati in deficit per il taglio del cuneo fiscale (11 miliardi) e la riduzione delle aliquote Irpef (4 miliardi)

La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata dalla Camera dei Deputati con 200 sì e 112 no. La “manovra” finanziaria per il triennio 2024-2026 è di circa 24 miliardi di euro e prevede oltre 15 miliardi finanziati in deficit per il taglio del cuneo fiscale (11 miliardi) e la riduzione delle aliquote Irpef (4 miliardi). Il livello programmatico di indebitamento netto in rapporto al Pil è fissato al 4,3% nel 2024, al 3,6% nel 2025 e al 2,9% nel 2026. Nel prossimo anno, il debito pubblico si avvicinerà a quota 3.000 miliardi, con interessi previsti di 97 miliardi circa (circa 50mila euro per ogni cittadino italiano).

Complessivamente le uscite, che quest’anno saranno intorno a 1.179 miliardi, saliranno a 1.215 miliardi l’anno prossimo, soprattutto per l’aumento della spesa per la previdenza, che passa da 113.575 milioni nel 2023 a ben 135.128 milioni del 2024, per effetto dell’ampliamento delle pensioni con Quota 100, 101, 102, 103.

La spesa per la scuola è pressoché invariata, intorno ai 52 miliardi, come l’Università, a 11,2 miliardi. Anche per la Giustizia e la Ricerca la dotazione è più o meno della stessa: 11,7 miliardi per la prima, intorno a 5 miliardi per la seconda. Per lo sviluppo del territorio, la dotazione è stata aumentata a 13,7 miliardi. Aumenta anche la spesa prevista per la gestione dell’immigrazione: dai 3,1 miliardi quest’anno, ai 3,3 miliardi nel 2024. Diminuisce invece la dotazione assegnata al turismo, da 450 a 344 milioni.

Come cambiano i bonus nella Legge di Bilancio 2024

Superbonus. Dal 1° gennaio 2024, è prevista una speciale “plusvalenza” in caso di cessione di beni immobili che hanno beneficiato dell’agevolazione fiscale al 110%. Saranno tassabili come “redditi diversi” le plusvalenze conseguenti alla rivendita dell’immobile entro i dieci anni dalla conclusione dei lavori agevolati. Ai fini della determinazione della plusvalenza (differenza tra corrispettivo di vendita e costi sostenuti), in caso di fruizione del Superbonus da non più di 5 anni, “con cessione del credito” o “sconto in fattura”, non si tiene conto delle spese relative agli interventi effettuati. Quando si siano conclusi e nelle medesime ipotesi prima citate, da più di cinque anni, le spese degli interventi si considerano detraibili solo nella misura del 50%. L’eventuale plusvalenza speciale potrà essere assoggettata all’imposta sostitutiva del 26%.

L’Agenzia delle entrate verificherà in relazione alle unità immobiliari oggetto degli interventi agevolati dal Superbonus, la presentazione delle dichiarazioni di variazione dello stato dei beni (consistenza, categoria e classe) anche per eventuali effetti sulle rendite sull’immobile presenti in atti del catasto dei fabbricati.

Bonus mobili ed elettrodomestici. Sarà in vigore anche nella Legge di Bilancio 2024, ma con il tetto massimo di spesa su cui applicare la detrazione del 50% ridotto da 8mila a 5mila euro. Per ottenere l’agevolazione bisogna aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio su unità immobiliari residenziali singole o su parti comuni di edifici.

Bonus mutui per under 36. Non è stata prolungata la misura che prevedeva, per chi aveva un reddito Isee entro i 40mila euro l’esenzione dal pagamento delle imposte in fase di acquisto della prima casa. Prorogato invece fino al 31 dicembre 2024 il bonus mutuo giovani, il mutuo agevolato per chi ha meno di 36 anni e un Isee familiare inferiore ai 40mila euro. La misura prevede il sostegno statale per case che non superino i 250mila euro.

Bonus acqua potabile. Eliminato il credito d’imposta su parte della spesa sostenuta per per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, che servono finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate dagli acquedotti.

Bonus Iva case green. Non è stata rifinanziata la detrazione Irpef del 50% sull’Iva per l’acquisto di case di classe A e B.

Ambiente e territorio

Assicurazione anti-calamità. Le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia dovranno stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali direttamente causati da calamità naturali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Protezione civile. Per l’acquisto e la manutenzione dei mezzi di soccorso per la popolazione civile, e per il sostegno dei comuni dei territori colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo, nella Legge di Bilancio 2024 è istituito un fondo con una dotazione complessiva di 13,5 milioni di euro per il periodo 2024-2026.

Caro materiali. Per il finanziamento dei costi derivanti da aumenti di prezzi degli originali quadri economici dei progetti relativamente ai lavori ancora non appaltati e nei limiti del 40 per cento del finanziamento concesso, oltre che di nuovi bandi progettuali, potranno essere utilizzate le risorse finanziarie derivanti dalle eventuali economie di gestione e degli eventuali ulteriori residui relativi ai finanziamenti assegnati per la realizzazione dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.

Mitigazione rischio sismico. Istituito un Programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici e di una Cabina di coordinamento delle politiche attive per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, con una dotazione complessiva per il periodo 2024-2028 pari a 285 milioni di euro.

Legge di Bilancio 2024: le imprese

Nuova Sabatini. Rifinanziata con 100 milioni di euro per il 2024 la misura di sostegno agli investimenti in beni strumentali materiali – macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware – o immateriali (software e tecnologie digitali) a uso produttivo, da parte di micro, piccole e medie imprese.
Per garantire la continuità operativa della misura per tutto il 2024, il servizio studi del Senato stima un fabbisogno 578 milioni di euro, considerando l’assorbimento di risorse registrato nel corso del 2022 e nei primi dieci mesi del 2023 (circa 60 milioni di euro mensili).

Relativamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi. Prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

Fondo per la crescita sostenibile. Incrementata di 110 milioni per l’anno 2024 e di 220 milioni per l’anno 2025 la dotazione del fondo destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese. Le agevolazioni del Fondo sono concesse nella forma del finanziamento agevolato.

Garanzia green SACE. Prorogata al 2024 la garanzia per investimenti nei settori delle infrastrutture, anche a carattere sociale, dei servizi pubblici locali, dell’industria e ai processi di transizione verso un’economia pulita e circolare e la mobilità sostenibile, l’adattamento ai cambiamenti climatici la sostenibilità e la resilienza ambientale e l’innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese. con copertura finanziaria tramite le risorse residue del Fondo Green New Deal.

L’impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. è pari a 3 miliardi di euro. Le garanzie sono concesse in misura non eccedente il 50%, ove rilasciate in relazione a fideiussioni, garanzie e altri impegni di firma, che le imprese sono tenute a prestare per l’esecuzione di appalti pubblici e l’erogazione degli anticipi contrattuali ai sensi della normativa di settore.

Posticipata al 1° luglio 2024 la decorrenza dell’efficacia della cd. plastic tax e della cd. sugar tax istituite dalla legge di bilancio 2020.

Infrastrutture e lavori pubblici

Ponte sullo Stretto di Messina. Confermate le risorse necessarie, pari a 11,6 miliardi di euro dal 2024 al 2032, ma con una riduzione a 9,3 miliardi della parte a carico dello Stato. I restanti 2,3 miliardi saranno reperiti dal Fondo di sviluppo e coesione e dai bilanci regionali di Calabria e Sicilia.

Appalti. Diventa permanente la possibilità di avviare le procedure di affidamento della progettazione di opere pubbliche anche in caso di disponibilità di finanziamenti limitati alle sole attività di progettazione.

Strutture pubbliche. Stanziati 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 per assicurare il finanziamento di interventi urgenti di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento di strutture e infrastrutture pubbliche, al fine di favorire il riequilibrio socio-economico e lo sviluppo dei territori, demandando ad un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, la definizione delle categorie di beneficiari, dei criteri e delle modalità di riparto delle somme e il monitoraggio degli interventi.

Prorogato fino al 31 dicembre 2024 il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, rifinanziato per 200 milioni per l’anno 2024 e 100 milioni per l’anno 2025.

La Legge 30 dicembre 2023 n° 213 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. (GU n° 303 del 30/12/2023 – S.O n. 40)”. Con entrata in vigore del provvedimento il 01 gennaio 2024
È così strutturata:

Articolato nativo

SEZIONE I MISURE QUANTITATIVE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATICI

Art. 1. (Risultati differenziali. Norme in materia di entrata e di spesa e altre disposizioni. Fondi speciali)

SEZIONE II APPROVAZIONE DEGLI STATI DI PREVISIONE

Art. 2. (Stato di previsione dell’entrata)
Art. 3. (Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e disposizioni relative)
Art. 4. (Stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy e disposizioni relative)
Art. 5. (Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e disposizioni relative)
Art. 6. (Stato di previsione del Ministero della giustizia e disposizioni relative)
Art. 7. (Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e disposizioni relative)
Art. 8. (Stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito e disposizioni relative)
Art. 9. (Stato di previsione del Ministero dell’interno e disposizioni relative)
Art. 10. (Stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica)
Art. 11. (Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e disposizioni relative)
Art. 12. (Stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca)
Art. 13. (Stato di previsione del Ministero della difesa e disposizioni relative)
Art. 14. (Stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e disposizioni relative)
Art. 15. (Stato di previsione del Ministero della cultura e disposizioni relative)
Art. 16. (Stato di previsione del Ministero della salute e disposizioni relative)
Art. 17. (Stato di previsione del Ministero del turismo)
Art. 18. (Totale generale della spesa)
Art. 19. (Quadro generale riassuntivo)
Art. 20. (Disposizioni diverse)
Art. 21. (Entrata in vigore)

ALLEGATI

Allegato I
Allegato II
Allegato III
Allegato IV
Allegato V
Allegato VI
Allegato VII
Tabelle A e B
Quadri generali riassuntivi
Stati di previsione

Legge 30 dicembre 2023 n° 213

DDL di Bilancio 2024 (A.C. 1627)

DDL AS 926 emendamento n.1.9000 approvato Senato 22.12.2023

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