Il Decreto Direttoriale n° 251/2023 definisce le modalità operative previste dall’articolo 21, comma 1, lettera d) del Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica 4 aprile 2023, n. 59 relative alle modalità di compilazione dei modelli di cui agli articoli 4 e 5 del citato D.M. n° 59 del 2023:
– Istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti;
– Istruzioni per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto.
Decreto direttoriale n° 251 del 19 dicembre 2023
Decreto direttoriale n° 251 del 19 dicembre 2023 – Allegato 1 =>Vedi anche le principali istruzioni di compilazione del REGISTRO che ti alleghiamo
Decreto direttoriale n° 251 del 19 dicembre 2023 – Allegato 2 =>Vedi anche le principali istruzioni di compilazione del FIR che ti alleghiamo
IMPORTANTE:
I nuovi modelli di Registro e di FIR, di cui agli articoli 4 e 5 del D.M. 59/2023, saranno applicabili, a prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRI, a decorrere dal 13 febbraio 2025.
Vi ricordiamo in breve chi si deve iscrivere:
Le iscrizioni partiranno a dicembre 2024 e saranno obbligati ad iscriversi i seguenti soggetti:
- Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti.
- Produttori di rifiuti pericolosi.
- Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi.
- Consorzi istituti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
- Soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo 152/2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi: si tratta dei rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali, artigianali, e delle attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, rifiuti da abbattimento di fumi, fosse settiche e reti fognarie.
È comunque prevista la possibilità di iscriversi volontariamente a tutte le imprese che non rientrano tra quelle indicate.
Le tempistiche:
È prevista una fase transitoria che si concluderà a febbraio 2026. Le imprese tenute ad iscriversi procederanno a scaglioni:
- Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali: a decorrere dal 18esimo mese – 15 dicembre 2024 – ed entro i sessanta giorni successivi.
- Enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti: a decorrere dal 24esimo mese – 15 giugno 2025 – ed entro i sessanta giorni successivi.
- Tutti i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati all’iscrizione: a decorrere dal 30esimo mese – 15 dicembre 2025 – ed entro i 60 giorni successivi.
I costi:
L’iscrizione alla piattaforma prevede un costo di segreteria paria a 10 €, ai quali bisogna aggiungere un contributo annuale che varia da 15 a 100 € (in base alle diverse tipologie di imprese o Enti) per quanto riguarda il primo anno, e da 10 a 60 € per le successive annualità.