A tutto il 31.12.2021 le procedure consortili prevedono specifiche soglie di esenzione al di sotto delle quali la dichiarazione del Contributo ambientale Conai (di seguito CAC) è dovuta solo il primo anno (peraltro ai soli fini statistici) e non vi è obbligo di versamento di quanto dichiarato.
La periodicità della dichiarazione (mensile, trimestrale o annuale) così come la relativa esenzione sono infatti determinate annualmente in funzione dell’entità del CAC dichiarato/dovuto nell’anno precedente da ciascun consorziato.
Nel più ampio contesto delle semplificazioni procedurali per aziende che gestiscono flussi contenuti di imballaggi rispetto all’obbligo di dichiarazione del CAC, Conai ha ritenuto di aumentare le soglie di esenzione e quelle annuali, nei termini illustrati nel seguente prospetto:
Rimane invariata, per le procedure ordinarie, la soglia minima di 10 tonnellate (tale soglia è stata introdotta con la Circolare Conai del 5 dicembre 2019), per anno e per materiale, oltre la quale è dovuta la dichiarazione, anche se il valore complessivo del CAC (in Euro) non supera la soglia minima annuale di esenzione indicata nella precedente tabella.
Nel contempo, le soglie minime di esenzione previste per la dichiarazione del CAC ed indicate nella precedente tabella si applicano anche alle richieste di esenzione/rimborsi (per le quali si fa rinvio agli appositi paragrafi della Guida Conai pubblicata annualmente si veda la sezione documenti nel nostro sito: https://www.studiobarbaracalvi.com/wp-content/uploads/2022/02/Guida-COnai.pdf).
Nel seguente prospetto vengono illustrate le periodicità previste per le dichiarazioni del CAC per l’anno 2022 in funzione dell’importo dichiarato nel 2021:
Per quant’altro non espressamente indicato nella presente, si applicano le norme di Statuto e Regolamento consortili e le procedure di cui alla Guida Conai pubblicata annualmente.
Per approfondimenti:
Vademecum per la gestione degli imballaggi – Come orientarsi in caso di esportazione nei paesi UE – Volume I – UE 15
La nuova pubblicazione della Commissione Imballaggio e Ambiente affronta il tema degli adempimenti nei confronti dei sistemi europei di gestione degli imballaggi post consumo, alla luce della liberalizzazione degli enti preposti in molti Paesi europei, in caso di esportazione di merci confezionate. Il Vademecum, che si è concentrato in prima battuta sugli Stati Membri dell’Unione Europea al 1994, anno di pubblicazione della Direttiva imballaggi, affronta per ciascun Paese il modello di gestione presente, l’ottemperanza delle imprese, gli eventuali obblighi di etichettatura degli imballaggi, l’organizzazione dell’apparato sanzionatorio, evidenziando se presenti punti critici come ad esempio la definizione di imballaggio.
Scarica il volume: VADEMECUM_GESTIONE_IMBALLAGGI_IN_EUROPA_Vol_1
Scarica gli atti del convegno: Atti_presentazione_vademecum_ambiente_2018