L’ATS Brianza ha pubblicato le check-list relative ai DOCUMENTI per la sicurezza da tenere in AZIENDA. I documenti sono divsi in due macro settori (i documenti sono sia in pdf che in excel):
DOCUMENTI per la sicurezza da tenere in AZIENDA
DOCUMENTO 1 – DOCUMENTI AZIENDALI RELATIVI ALLA SICUREZZA SUL LAVORO
PREMESSA:
Questo documento è stato prodotto dal Comitato Territoriale di Coordinamento ex art. 7 del DLgs 81/08 e, s.m.i. della ATS della Brianza allo scopo di agevolare le aziende nell’effettuazione degli adempimenti a loro carico pur senza avere la pretesa di essere esaustivo.
Anche se l’elenco tratta di documenti da produrre, l’intento non è “burocratico” in quanto lo scopo è quello di ricordare l’effettuazione delle valutazioni dei rischi e dell’adozione delle conseguenti misure concrete di prevenzione di cui i documenti sono soltanto la testimonianza.
Trattandosi di un documento sintetico, il Comitato raccomanda la lettura delle norme di riferimento per avere il quadro completo delle misure preventive da adottare.
Istruzioni per la versione Excel: La colonna numerica, in cui il numero rappresenta la periodicità di revisione, è compilata soltanto quando la periodicità è fissata e non dipende da valutazioni da effettuare caso per caso; per queste situazioni si deve consultare la colonna testuale che precede quella numerica.
La parte destra del documento è liberamente compilabile da parte dell’azienda e può essere usata per tenere sotto controllo la propria documentazione (evenualmente automatizzando il controllo delle scadenze usando la colonna numerica delle periodicità). La check list è per uso interno aziendale e non deve essere inviata alla ATS.
VALUTAZIONE DEI RISCHI:
Il DLgs 81/08 e, successive modifiche ed integrazioni prevede che il datore di lavoro debba valutare TUTTI I RISCHI. Ciò implica che venga almeno presa in considerazione la presenza o l’assenza di ciascuno dei fattori di rischio oggetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il risultato di tale valutazione sia esplicitato nel documento (Voce n° 1 della tabella); questa indicazione è coerente con lo schema di documento standardizzato di cui al decreto interministeriale del 30/11/2012 “Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi” e, a maggior ragione, deve essere applicata anche nei documenti in formato non standardizzato.
Se il fattore di rischio è presente, devono essere esplicitati i PERICOLI conseguenti ed effettuata la valutazione e la gestione del rischio redigendo conseguentemente il documento e l’eventuale rapporto di misura (questi documenti nella colonna “Obbligatorietà” della check list non riportano il simbolo (!) perchè non sono obbligatori per tutti i tipi di attività ma soltanto per quelle che rientrano nei criteri).
Nei casi esplicitamente previsti dalla norma, possono essere indicati i cosiddetti Livelli di Azione che fanno dipendere il tipo di adempimento necessario dalla graduazione del rischio (in alcuni casi a seguito di effettuazione di misure strumentali).
La conservazione presso la sede aziendale è obbligatoria soltanto per i documenti individuati con questo simbolo (*) .
DOCUMENTO 2 – CANTIERI
Questo documento è stato prodotto dal Comitato Territoriale di Coordinamento ex art. 7 del DLgs 81/08 e, s.m.i. della ATS della Brianza allo scopo di agevolare le aziende nell’effettuazione degli adempimenti a loro carico pur senza avere la pretesa di essere esaustivo. Anche se l’elenco tratta di documenti da produrre, l’intento non è “burocratico” in quanto lo scopo è quello di ricordare l’effettuazione delle valutazioni dei rischi e dell’adozione delle conseguenti misure concrete di prevenzione di cui i documenti sono soltanto la testimonianza. Trattandosi di un documento sintetico, il Comitato raccomanda la letture delle norme di riferimento per avere il quadro completo delle misure preventive da adottare.
ISTRUZIONI PER LA VERSIONE EXCEL:
La colonna numerica, in cui il numero rappresenta la periodicità di revisione, è compilata soltanto quando la periodicità è fissata e non dipende da valutazioni da effettuare caso per caso; per queste situazioni si deve consultare la colonna testuale che precede quella numerica. La parte destra del documento è liberamente compilabile da parte dell’azienda e può essere usata per tenere sotto controllo la propria documentazione (evenualmente automatizzando il controllo delle scadenze usando la colonna numerico delle periodicità). La check list è per uso interno aziendale e non deve essere inviata alla ATS.
COSA CONTIENE: Questo documento tratta esclusivamente la documentazione tipica e specifica dei cantieri temporanei e mobili e delle figure della sicurezza operanti in cantiere. Per tutto ciò che riguarda formazione, attrezzature, verifiche periodiche relative all’azienda e di competenza del datore di lavoro, si rimanda al documento n° 1 relativo agli obblighi delle aziende.