Dal 1° gennaio 2022 scende a 12 €/tonnellata quello per l’acciaio, a 10 €/tonnellata quello per l’alluminio e a 33 €/tonnellata quello per il vetro. Plastica divisa in cinque fasce in base alla riciclabilità e ai costi di raccolta, selezione e riciclo: valori al ribasso per quattro, invariata una
Milano, agosto 2021 – Il Consiglio di amministrazione CONAI ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale (o CAC) per quattro materiali di imballaggio: dopo carta e cartone – il cui CAC è stato ridotto lo scorso maggio con decorrenza dal 1° luglio, data in cui è entrato in vigore anche il nuovo CAC per la plastica biodegradabile e compostabile –, arriva ora la decisione di abbassare il contributo per gli imballaggi in acciaio, alluminio, plastica e vetro.
Quattro nuove variazioni, legate a valutazioni sullo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi, in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.
Il contesto favorevole, con listini dei materiali a riciclo in forte ascesa, si traduce così in una riduzione dei contributi ambientali: diretta conseguenza dell’introduzione del criterio economico come elemento di valutazione dei contributi stessi. Il sistema CONAI, infatti, si caratterizza proprio come modello capace
di modulare interventi e costi in base alla capacità del mercato di far fronte alle esigenze ambientali.
Le riduzioni fin qui approvate, carta compresa, porteranno per le aziende risparmi da CAC stimabili in
circa 163 milioni di €.
Riduzione di 6 €/tonnellata per gli imballaggi in acciaio
Il valore del CAC per l’acciaio scenderà da 18 €/tonnellata a 12 €/tonnellata.
Una variazione legata a un nuovo scenario economico che vede crescere il valore di mercato dei rottami: i suoi effetti sui ricavi da vendita dei materiali a riciclo sono decisamente positivi e rendono oggi possibile
una diminuzione del contributo ambientale per i pack in questo materiale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di imballaggi dovrebbe risultare pari a quasi 3 milioni di €, su 500.000 tonnellate di immesso al consumo.
Riduzione di 5 €/tonnellata per gli imballaggi in alluminio
Il valore del CAC per l’alluminio si ridurrà da 15 €/tonnellata a 10 €/tonnellata.
L’alluminio è un materiale che ha sempre mantenuto alti i suoi valori di mercato: l’attuale contesto economico, che ha impatti straordinariamente positivi sull’andamento del materiale da riciclo, rende possibile la nuova revisione al ribasso del contributo ambientale per gli imballaggi in questo materiale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 350.000 €, su oltre 70.000 tonnellate di immesso al consumo.
Riduzione di 4 €/tonnellata per gli imballaggi in vetro
Il valore del CAC per il vetro scenderà da 37 €/tonnellata a 33 €/tonnellata.
La nuova situazione economica, infatti, autorizza a prevedere miglioramenti sia sul fronte dell’immesso al consumo di imballaggi in questo materiale sia su quello dei valori della materia da riciclo. Previsioni che rendono possibile una diminuzione del contributo ambientale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 11,5 milioni di €, su circa 2 milioni e 900.000 tonnellate di immesso al consumo.
Le riduzioni per gli imballaggi in plastica e la nuova diversificazione contributiva
Si passa da quattro a cinque fasce contributive: per quattro il CAC si riduce, per una resta invariato
Già a settembre 2020 il Consiglio d’amministrazione CONAI si era impegnato a rivedere criteri e logiche della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica per l’anno 2022, ossia la suddivisione di questi pack in diverse fasce a cui vengono applicati CAC differenti.
TUTTI I DETTAGLI NELLA LETTERA ALLEGATA: Comunicato_diminuzione CAC AC+AL+PL+VE_agosto 2021.pdf