Febbraio 26 2018 0Comment

Sostanze chimiche pericolose, al via l’indagine pilota Inail-Echa-Federchimica

dentificare le eventuali cause che impediscono un uso efficace delle informazioni contenute nelle schede di sicurezza (Sds) per la valutazione del rischio chimico in azienda e proporre le modifiche più idonee per migliorarle.
Questo il contributo richiesto ad un ampio panel mirato di imprese, attraverso la compilazione di un questionario che sarà compilabile online a partire dal 19 febbraio.
Il questionario, predisposto da un gruppo di lavoro multidisciplinare Inail, coordinato dalla Direzione centrale prevenzione, è stato condiviso con Echa (European chemicals agency) e Federchimica.
I destinatari sono i soggetti, interni o esterni all’azienda, chiamati a occuparsi della valutazione del rischio chimico e del rispetto degli obblighi previsti dal regolamento europeo Reach (Registration, evaluation, authorisation of chemicals).

Dalle schede di sicurezza le informazioni necessarie contro i rischi chimici
Le schede dati di sicurezza rappresentano il principale documento informativo che accompagna le sostanze chimiche e le loro miscele. Contengono dati fondamentali per una corretta e sicura manipolazione di sostanze e miscele e consentono al datore di lavoro di identificare le sostanze pericolose e di conoscere i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente, consentendo di adottare le necessarie misure di prevenzione e protezione.

È la prima indagine europea sul tema
L’obiettivo della collaborazione fra Inail ed Echa, con il supporto di Federchimica, è quello di realizzare un’indagine per misurare l’impatto delle schede dati di sicurezza delle sostanze pericolose e delle miscele sugli utilizzatori a valle. Con questa denominazione, secondo i regolamenti tecnici Reach e Clp (Classification, labelling and packaging), sono indicati lavoratori individuali o imprese per i quali l’utilizzo di sostanze chimiche non rappresenta l’elemento principale dell’attività ma entra pienamente nel ciclo produttivo aziendale. È il caso, per esempio, delle aziende operanti nei settori prescelti per l’indagine, della gomma plastica, del tessile e del cuoio, della carta e del legno. Tra i prodotti chimici impiegati ci sono solitamente vernici, metalli, adesivi, solventi e detergenti. Lo studio costituisce la prima indagine pilota attivata in uno Stato dell’Unione europea e potrà rappresentare un modello trasferibile anche ad altri Paesi membri.

Il questionario si articola in 24 domande
Il questionario, che sarà disponibile online fino al 20 aprile, è strutturato in 24 domande, suddivise in quattro ambiti tematici: organizzazione, conoscenza, aspetti tecnici e gradimento/criticità. Le imprese coinvolte potranno partecipare all’indagine rispondendo a un primo invito, attivabile da un link “intelligente” posto in una pagina personalizzata per l’utente.

L’INAI vi manderà una comunicazione di questo tipo:

Come supportare gli utilizzatori a valle di sostanze chimiche pericolose: indagine pilota tra imprese in Italia

L’Inail (Istituto Nazionale per l¿Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) sta conducendo un importante studio in collaborazione con Echa (l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche) e con il supporto di Federchimica in relazione al regolamento REACH con particolare riferimento all’impatto delle schede dati di sicurezza (SDS) – in particolare estese – delle sostanze pericolose e delle miscele sugli utilizzatori a valle.

L’obiettivo del progetto è indagare sulla facilità di utilizzo e sull’efficacia delle SDS, e sul possibile impiego delle informazioni contenute in particolare ai fini della valutazione del rischio prevista dal d.lgs. 81/2008.

I risultati dell’indagine, che saranno pubblicati sui siti istituzionali degli Enti promotori, verranno utilizzati per identificare le eventuali cause che impediscono un uso efficace delle informazioni contenute nelle SDS e proporre modifiche atte al miglioramento delle stesse.

L’indagine rappresenta un primo esercizio pilota in uno Stato Membro dell’Unione Europea e dalla valutazione dei risultati potrà essere costruito un modello trasferibile agli altri Stati membri.

L’indagine si svolge su un campione qualificato di imprese appartenenti a 5 diversi settori, configurate come utilizzatori a valle, attraverso la somministrazione on line di un apposito questionario.

La Sua azienda è stata selezionata nell’ambito del suddetto campione.

Il questionario sarà compilabile accedendo al seguente link dal 19/02/2018 al 20/04/2018 seguendo le istruzioni in allegato.

Nel caso di problemi con il link diretto, copiare il seguente link per aprirlo in un browser web:

https://echaprod.eu-central.containers.mybluemix.ecc......

Le domande riguardano le informazioni e le procedure inerenti l’utilizzo delle SDS anche in relazione alla valutazione del rischio chimico.

Si precisa che le domande contenute nel questionario non riguardano in alcun modo i contenuti o le modalità di redazione del documento di valutazione del rischio.

Per rispondere alle domande potrebbe essere necessario consultare l’RSPP interno o esterno incaricato dall’Azienda esperto di valutazione del rischio chimico.

Il tempo medio per la compilazione del questionario è stimato in circa 30 minuti.

Il questionario consta di n. 24 domande, suddivise in 4 ambiti tematici, ovvero:

a. Ambito organizzativo: n. 9 domande relative agli aspetti organizzativi aziendali relativi a salute e sicurezza sul lavoro nonché alcune informazioni di base su rischio chimico e schede di sicurezza nella sua azienda.

b. Ambito della conoscenza: n. 4 domande relative a ciò che concerne il Reach e gli adempimenti che ne conseguono (informazione, formazione, sensibilizzazione delle figure coinvolte).

c. Ambito tecnico: n. 7 domande inerenti gli aspetti tecnici relativi alla valutazione del rischio chimico nella sua azienda.

d. Ambito del “gradimento/criticità” della Scheda di sicurezza: n.4 domande.

Tutti i dati saranno trattati con la massima riservatezza e i risultati saranno presentati in forma aggregata e anonima.

E’ molto importante che la Sua azienda partecipi all’indagine perché il Suo contributo potrà evidenziare le criticità che emergono nel pratico impiego delle SDS, e fornire un’utile base di informazioni per il miglioramento delle stesse, anche ai fini di una semplificazione del processo di valutazione del rischio da sostanze chimiche pericolose.

Certi di una fattiva collaborazione della sua azienda, La ringraziamo per il tempo che vorrà dedicarci e porgiamo cordiali saluti.

Per chiarimenti o quesiti inviare una email agli indirizzi

e

L’indirizzo di posta elettronica del mittente non è abilitato alla ricezione.

Il gruppo di progetto

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FONTE FEDERCHIMICA: Copia delle domande del questionario

barbara