La “Relazione annuale sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro – Anno 2024” è stata trasmessa alla Presidenza della Camera il 30 aprile 2025.
Questo documento adempie all’obbligo previsto dall’articolo 14-bis del Decreto Legislativo n° 81 del 09 aprile 2008, come modificato dalla legge n° 203 del 13 dicembre 2024.
La norma richiede che, entro il 30 aprile di ogni anno, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali presenti alle Camere una comunicazione sullo stato della sicurezza sul lavoro dell’anno precedente, sugli interventi da adottare per il miglioramento e sugli orientamenti programmatici del Governo per l’anno in corso, operando nei limiti delle risorse disponibili.
In attuazione di tale articolo, la presente relazione illustra lo stato della sicurezza per l’anno 2024, con riferimento all’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e all’attività di vigilanza.
Il documento condivide inoltre gli interventi e le azioni più recenti che il Governo ha posto in essere e riporta i programmi legislativi che intende adottare per il 2025.
Di seguito è presentato un riassunto del conteuto della “Relazione annuale sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro – Anno 2024”, presentata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Introduzione e Finalità del Report
La relazione, presentata alla Presidenza della Camera il 30 aprile 2025, adempie all’obbligo previsto dall’articolo 14-bis del Decreto Legislativo n° 81/08 e, s.m.i.. Il documento illustra lo stato della sicurezza sul lavoro per l’anno 2024, analizzando l’andamento degli infortuni, le attività di vigilanza e gli interventi normativi e programmatici del Governo per migliorare le condizioni di salute e sicurezza, con un’anticipazione delle linee guida per il 2025.
La premessa sottolinea l’urgenza di affrontare il fenomeno delle “morti bianche” e dei gravi infortuni attraverso una nuova cultura della sicurezza. Gli interventi del 2024 sono stati orientati alla prevenzione, formazione e contrasto all’irregolarità, con un segnale forte verso i datori di lavoro che eludono le regole e verso i lavoratori, chiamati a contribuire attivamente. Viene ribadito che la sicurezza è un diritto fondamentale e una questione di dignità umana, inscindibile dal lavoro stesso.
1. Quadro Normativo di Riferimento
La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro si fonda sui principi della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale (art. 32) e il lavoro in tutte le sue forme (art. 35). L’evoluzione legislativa parte dalle norme degli anni ’50 (D.P.R. 547/55, 303/56, 164/56), basate su una prevenzione tecnica, per poi integrare l’approccio europeo con l’ex D.Lgs. 626/1994, incentrato su aspetti organizzativi.
Il quadro attuale è definito dal Decreto Legislativo n° 81/08 e, s.m.i.(Testo Unico), che ha riordinato la materia abrogando la normativa precedente. Negli anni, il Testo Unico è stato aggiornato da numerosi provvedimenti, tra cui:
- D.L. 146/2021: Ha rafforzato la vigilanza, estendendo le competenze dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e potenziando il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP).
- D.L. 48/2023 (Decreto Lavoro): Ha introdotto misure per la sorveglianza sanitaria, la formazione e ha esteso la tutela assicurativa INAIL a studenti e docenti.
- D.L. 19/2024: Ha introdotto la “Patente a crediti” per i cantieri edili e ha ulteriormente potenziato il personale ispettivo.
- Legge 203/2024: Ha introdotto novità in materia di sorveglianza sanitaria e lavoro in locali sotterranei.
2. Il Sistema Istituzionale
La governance della sicurezza sul lavoro si basa su un sistema “tripartito” che coinvolge amministrazioni pubbliche, parti sociali e sindacati. Gli organi principali includono:
- Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive (art. 5, D.Lgs. 81/08): Presso il Ministero della Salute, definisce le politiche nazionali di prevenzione e vigilanza.
- Commissione consultiva permanente (art. 6, D.Lgs. 81/08): Sede di confronto tra istituzioni e parti sociali.
- Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) (art. 8, D.Lgs. 81/08): Diretto a orientare e programmare l’attività di prevenzione tramite l’uso integrato di banche dati.
- Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL): Agenzia che svolge le attività ispettive in materia di lavoro e legislazione sociale.
- INAIL: Ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali, con un ruolo chiave nella prevenzione, ricerca e finanziamento.
3. Principali Attività Normative e Amministrative del 2024
Il 2024 è stato un anno di intense attività normative e amministrative.
Implementazione della Patente a Crediti (PAC)
Introdotta dal D.L. 19/2024, la PAC è un sistema di qualificazione obbligatorio dal 1° ottobre 2024 per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili.
- Obiettivo: Garantire standard di sicurezza, incentivare la formazione e premiare le aziende virtuose.
- Funzionamento: Parte con un punteggio che viene decurtato in caso di violazioni definitive. In casi gravi (morte o inabilità permanente), l’INL può sospendere la patente in via cautelativa. I crediti persi possono essere recuperati tramite corsi di formazione specifici.
- Attuazione: Le modalità sono state definite dal Decreto Ministeriale n. 132 del 18 settembre 2024 e da circolari operative dell’INL.
Revisione della Formazione
Sono proseguiti i lavori per l’accorpamento e la rivisitazione degli accordi sulla formazione. Dopo un intenso confronto con le parti sociali, il 17 aprile 2025 la Conferenza Stato-Regioni ha sancito un nuovo accordo (Rep. atti n. 59/CSR). Le novità principali includono:
- Un testo unico che accorpa gli accordi precedenti.
- La disciplina della formazione per il datore di lavoro.
- Modalità di verifica finale obbligatoria per tutti i percorsi formativi.
- Aggiornamento biennale (e non più quinquennale) per i preposti, da svolgersi interamente in presenza.
Lotta al Caporalato in Agricoltura
Il D.L. 63/2024 ha introdotto il Sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura presso il Ministero del Lavoro, per favorire la condivisione di informazioni e migliorare monitoraggio e vigilanza. Ha inoltre autorizzato l’assunzione di 403 unità per l’INPS e 111 per l’INAIL.
Piano Integrato per la Salute e Sicurezza 2025
Adottato con D.M. n° 195 del 17 dicembre 2024, il piano si articola su quattro obiettivi cardine:
- Sensibilizzazione e formazione di giovani e lavoratori.
- Sostegno alle imprese.
- Rafforzamento delle tutele lavorative.
- Controlli mirati e coordinati. Prevede campagne straordinarie di vigilanza (Operazione STOP) in settori ad alto rischio come edilizia e agricoltura.
4. Attività di Vigilanza e Risultati
Grazie a diversi interventi normativi che hanno autorizzato l’assunzione di centinaia di nuovi ispettori, l’attività di vigilanza è stata significativamente potenziata. Nel 2024, l’INL ha indetto un concorso per 750 (poi aumentati a 1.000) ispettori tecnici.
- Ispezioni: Nel 2024 sono stati avviati 46.985 accertamenti, con un incremento del 126% rispetto al 2023.
- Irregolarità: Su 34.970 ispezioni concluse, il tasso di irregolarità è stato dell’84,4%.
- Violazioni: Sono state accertate 83.330 violazioni (+127% rispetto al 2023). Le violazioni più frequenti riguardano la formazione/informazione (27,10%) e la sorveglianza sanitaria (23,77%).
- Provvedimenti di Sospensione: Si è registrato un record di 15.002 sospensioni (+34%), di cui il 37% per gravi violazioni della sicurezza.
5. Andamento Infortunistico e Tecnopatico (Dati Provvisori 2024)
I dati, provvisori e rilevati a dicembre 2024, offrono una prima fotografia del fenomeno.
- Denunce di Infortunio Totali: 511.688, in calo del -0,7% rispetto al 2023. Questo è il risultato di un decremento degli infortuni in occasione di lavoro (-1,9%) e un aumento di quelli in itinere (+5,0%).
- Denunce di Infortunio con Esito Mortale: 1.077, in aumento del +4,7% (1.029 nel 2023).
- In occasione di lavoro: 797 decessi (+0,9%).
- In itinere: 280 decessi (+17,2%).
- Denunce di Malattie Professionali: 88.499, con un forte aumento del +21,6%. Le patologie osteo-muscolari rappresentano la grande maggioranza dei casi (74,7%).
- Infortuni Studenti: Le denunce sono aumentate del +10,9% (77.883), principalmente a causa dell’estensione della copertura assicurativa INAIL.
Analizzando gli indicatori di rischio (basati sul triennio consolidato 2019-2021), i settori più a rischio risultano: Sanità, Gestione rifiuti, Trasporto-magazzinaggio e Costruzioni. Le Costruzioni presentano la frequenza più alta di infortuni con esito mortale e menomazione permanente.
6. Interventi e Programmi Futuri (per il 2025)
Il Governo intende proseguire l’azione di rafforzamento della cultura della sicurezza con un approccio integrato. Le priorità per il 2025 includono:
- Formazione e Cultura della Sicurezza: Proseguire le iniziative per i giovani e implementare il nuovo accordo sulla formazione, esplorando anche tecnologie innovative come il Metaverso per simulazioni immersive.
- Rafforzamento della Vigilanza: Continuare a potenziare i controlli, rendendo pienamente operativo il nuovo personale ispettivo. Si valuterà l’estensione della Patente a Crediti ad altri settori.
- Cooperazione tra Banche Dati: Implementare il SINP per indirizzare l’attività ispettiva in modo più mirato verso i settori e le aziende a maggior rischio.
- Revisione Normativa: Valutare una revisione del D.Lgs. 81/08 e, s.m.i. per renderlo più chiaro e più facilmente applicabile per le micro e piccole imprese, senza ridurne il livello di tutela sostanziale.
- Innovazione e Nuovi Rischi: Affrontare i rischi legati alla digitalizzazione, al lavoro agile e all’intelligenza artificiale, promuovendo un approccio antropocentrico in cui la tecnologia sia al servizio della persona. Il disegno di legge sull’IA e l’istituzione di un apposito Osservatorio presso il Ministero del Lavoro sono passi fondamentali in questa direzione.
In conclusione, il report evidenzia uno sforzo significativo da parte del Governo nel 2024 per intensificare la prevenzione e il controllo, ma i dati sugli infortuni mortali e sulle malattie professionali indicano che la strada è ancora lunga. Le strategie future si concentreranno su un approccio sistemico che combina formazione, vigilanza, innovazione tecnologica e un dialogo costante con le parti sociali.
Relazione annuale sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro – Anno 2024