Punto della situazione POST PASQUA: vi ricordiamo le scadenze ambientali del prossimo 30.04.2016

Vi ricordiamo che il 30 aprile è una data importante in ambito ambientale, infatti, abbiamo le seguenti scadenze:

SISTRI

Il pagamento del contributo annuale SISTRI per il 2016 è da effettuare entro il prossimo 30 aprile.

Al versamento sono tenuti esclusivamente:

Enti e imprese con più di dieci dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi derivanti da:

attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall’articolo 184-bis del Decreto Legislativo 152/2006 e, s.m.i.;

  • lavorazioni industriali;
  • lavorazioni artigianali;
  • attività commerciali;
  • attività di servizio;
  • attività sanitarie;
  • attività agricole e agroindustriali ad esclusione, indipendentemente dal numero dei dipendenti, degli imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta.
  • attività di pesca e acquacoltura ad esclusione, indipendentemente dal numero dei dipendenti, degli enti e delle imprese iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta.

Si intendono per tali i soggetti che, come conseguenza della loro primaria attività professionale, producono rifiuti speciali pericolosi. Si deve ritenere, infatti, che non rientrino nella previsione normativa i rifiuti urbani, ancorché pericolosi. Inoltre, si ritiene che da tale obbligo debbano essere esclusi i produttori che non sono organizzati in enti o imprese.

Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio;

Si intendono per tali gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano:

  • attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).
  • attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).

Trasportatori a titolo professionale di rifiuti pericolosi

Si intendono per tali gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale

Gestori di rifiuti pericolosi

Si intendono per tali gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi.

Nuovi produttori di rifiuti: si intendono per tali i soggetti che sottopongono i rifiuti pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti (eventualmente, anche non pericolosi) diversi da quelli trattati, per natura o composizione, ovvero che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti pericolosi; tali soggetti sono tenuti ad iscriversi sia nella categoria gestori che in quella dei produttori ed a versare il contributo per ciascuna categoria di appartenenza secondo quanto disposto dall’allegato 2 del Decreto Ministeriale 52/2011 e, s.m.i.

Operatori del trasporto intermodale

Si intendono per tali, in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto.

Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi

Si intendono per tali le imprese che trasportano i rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti iscritte alla Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 5.

Enti e imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il recupero, lo smaltimento dei rifiuti urbani nella regione campania;

Si intendono per tali i comuni, le imprese di trasporto e gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nella regione Campania e ubicati nel territorio della regione Campania di cui al comma 4 dell’articolo 188-ter, del Decreto Legislativo 152/2006 e, s.m.i..

ED I SOGGETTI CHE ADERISCONO VOLONTARIAMENTE AL SISTRI.

 

IMPORTANTE:

Per effettuare il pagamento del contributo è necessario accedere all’area autenticata SISTRI, tramite il dispositivo USB, all’interno dell’applicativo Gestione azienda e creare la pratica di rinnovo iscrizione per il 2016; il sistema restituirà l’importo del contributo da pagare.

Prima di creare la pratica di rinnovo si consiglia vivamente di aggiornare, se necessario, le informazioni relative alle singole unità locali.

Le modalità di pagamento possono essere due: tramite ufficio postale

Versamento  sul c/c postale n. 2595427, intestato a:

Tesoreria di Roma Succ.le

Min. Ambiente SISTRI D.M. 17.12.2009

Min. Amb. DG Tut. Ter. Via C. Colombo, 44 – 00147 ROMA

Indicare nella causale di versamento:

  • contributo SISTRI/anno 2016
  • codice fiscale dell’azienda
  • numero di pratica comunicato dal SISTRI, a conferma dell’avvenuta iscrizione

 

oppure, tramite banca

Bonifico al conto con IBAN: IT56L 07601 03200 000002595427, beneficiario

Tesoreria di Roma Succ.le

Min. Ambiente SISTRI D.M. 17.12.2009

Min. Amb. DG Tut. Ter. Via C. Colombo, 44 – 00147 ROMA

Indicare nella causale di versamento:

  • contributo SISTRI/anno 2016
  • codice fiscale dell’azienda
  • numero di pratica comunicato dal SISTRI, a conferma dell’avvenuta iscrizione

 

Appena effettuato il pagamento è necessario:

accedere all’applicazione Gestione Azienda, disponibile nell’area SISTRI autenticata ed allegando il giustificativo di pagamento in un formato compatibile con il sistema, trasmettere le seguenti informazioni:

  1. l’importo corrisposto
  2. la modalità di pagamento adottata
  3. il numero della quietanza di pagamento (CRO/TRN)
  4. la data in cui è stato effettuato il pagamento
  5. la pratica da associare al pagamento (Rinnovo iscrizione 2016)
  6. l’importo da associare

 

MUD

L’ISPRA ha pubblicato sul proprio sito delle istruzioni aggiuntive alla compilazione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), che dovrà essere presentato entro il 30 aprile 2016.

Le istruzioni aggiuntive, riguardano:

  1. gli effetti conseguenti all’entrata in vigore del nuovo elenco dei rifiuti (decisione 2014/955/UE)
  2. le nuove regole per la classificazione dei rifiuti (regolamento 1357/2014/UE)

Le istruzioni riportano le modalità di compilazione delle seguenti sezioni:

  • Nuovo elenco dei rifiuti
  • Classificazione dei rifiuti
  • Chiarimenti sulla compilazione del modulo MG (Gestione del rifiuto)
  • Duplicazione dei quantitativi di rifiuti avviati a D10

Per i COMUNI:

  • Chiarimenti sulla compilazione della Comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione
  • Chiarimenti sulla compilazione della Comunicazione Imballaggi
  • Duplicazioni delle informazioni
  • Mancata comunicazione dati su costi di gestione
  • Impianti di trattamento mobili

Informazione sui materiali:

Compilazione informazioni sui materiali

Quantità da indicare nella scheda Materiali

Integrazioni al MUD RAEE

 

Le istruzioni ricordano che, ai fini della presentazione del MUD 2016, è necessario fare riferimento all’elenco dei rifiuti di cui all’art. 7 della Direttiva 2008/98/CE allegato alla Decisione della Commissione 2014/955/UE, che ha sostituito il Catalogo Europeo dei rifiuti riportato in Allegato 5 al D.P.C.M. 17 dicembre 2015.

Anche in relazione alla classificazione degli stessi, dal 1 giugno 2015 non è più applicabile l’Allegato I del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, ma il Regolamento (UE) 1357/2014 che sostituisce l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE.

Si ricorda che il modello da utilizzare per la dichiarazione MUD 2016 è quello previsto dal D.P.C.M. 17 dicembre 2014, che è stato confermato dal D.P.C.M. 21 dicembre 2015 ed integrato dalle relative informazioni aggiuntive.

MUD Istruzioni aggiuntive dell’ISPRA

ALBO GESTORI:

Anche quest’anno le imprese iscritte all’albo Nazionale Gestori Ambientali dovranno provvedere ENTRO IL 30 APRILE 2016 al PAGAMENTO DEI DIRITTI DI ISCRIZIONE.

PER LE SOLE AZIENDE IN CATEGORIA 2 BIS l’importo è pari a 50,00 € (autorizzate al trasporto dei propri rifiuti).

La sezione regionale Lombardia NON INVIERÀ ALCUN AVVISO DI PAGAMENTO.

Ogni ditta dovrà provvedere autonomamente collegandosi al sito www.albonazionalegestoriambientali.it ed effettuando l’accesso all’area riservata (LOGIN) con le proprie credenziali, inviate dall’Albo via PEC nel 2014.

In caso l’azienda avesse smarrito le credenziali, potrà richiederne di nuove, attivando la procedura di recupero: le nuove credenziali verranno inviate dall’Albo all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata dell’impresa, registrato al Registro Imprese delle Camera di Commercio.

Per ulteriori informazioni consultare le pagine della guida allegata: Manuale del 13 novembre 2015 Albo Gestori Ambientali: Registrazione all’area riservata e consultazione delle informazioni dell’impresa

 

barbara