Aprile 05 2016 0Comment

NEWS per ricordarvi le molteplici scadenza del mese di aprile

APRILE, a chi si occupa di ambiente NON è permesso dormire!

Aprile si presenta, come ogni anno, un mese ricco di scadenze ambientali.

Quindi non solo il MUD, il tradizionale Modello Unico Ambientale, ma, anche tutta una folta serie di scadenze, più o meno note, a cui bisogna far fronte e il cui mancato adempimento implica pesanti sanzioni.

Nello scadenzario di aprile e nelle nostre informative trovate tutte le informazioni per adempiere nel dettaglio.

Di seguito elenchiamo alcuni dei principali adempimenti:

Albo gestori: Entro il 30 aprile 2016 le imprese di cui all’articolo 212, comma 5, D.Lgs 152/2006 e, successive modifiche ed integrazioni ed iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali devono pagare i diritti di iscrizione annuali. (Dm 3 giugno 2014, n. 120, articolo 24).

Combustibili solidi secondari (Css): Entro il 30 aprile 2016 i produttori e gli utilizzatori di combustibili solidi secondari (Css) devono trasmettere alle autorità competenti e all’Ispra le informazioni previste dall’articolo 14, commi 1 e 2 del Dm 22/2013, con le modalità previste dal D.P.R. 157/2011.

Incenerimento/coincenerimento Entro il 30 aprile 2016 i gestori degli impianti di incenerimento e coincenerimento aventi una capacità nominale di 2 o più tonnellate l’ora devono predisporre una relazione annuale relativa al funzionamento e alla sorveglianza dell’impianto e trasmetterla all’autorità competente. (D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 e, successive modifiche ed integrazioni, articolo 237­septiesdecies, comma 5)

MUD del 30.04.2016 riferiti ai dati sui rifiuti dell’anno 2015: Il 30 Aprile 2016 scade il termine per la presentazione del Modello unico ambientale (MUD) con cui i produttori, trasportatori, gestori e intermediari, nonché i produttori d’imballaggi e di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) comunicano, trasmettendoli alle Camere di Commercio territorialmente competenti, le quantità e i rifiuti gestiti nell’anno 2015

Recupero semplificato: Entro sabato 30 aprile 2016 le imprese che svolgono attività di recupero di rifiuti in regime semplificato devono versare alla Provincia territorialmente competente il diritto annuale d’iscrizione all’apposito registro, tenuto dalla Provincia medesima ai sensi dell’articolo 216, comma 3, D.Lgs 152/2006 e, successive modifiche ed integrazioni.

SISTRI : Entro il 30 aprile 2016 i soggetti obbligati all’iscrizione e chi aderisce volontariamente devono versare il contributo di iscrizione al sistema informatico di controllo dei rifiuti.

In tale sede si rende noto che il Dl “Milleproroghe” prevede la riduzione al 50% delle sanzioni per la mancata iscrizione al Sistri e il mancato versamento dei contributi, fino al 31 dicembre 2016. Sembra che il Ministero dell’Ambiente abbia già adottato un decreto che prevede la riduzione del contributo annuale per l’iscrizione al Sistri, a partire dal 2016 e fino alla effettiva partenza del sistema. Attendiamo conferme.

RAEE: comunicazione dei RAEE gestiti dagli impianti/centri di stoccaggio al Centro di Coordinamento RAEE. i titolari degli Impianti di Trattamento dei RAEE  tenuti ad iscriversi al C.d.C. RAEE già nel mese di ottobre 2014, mediante semplice comunicazione e senza ulteriori oneri, sono tenuti a comunicare annualmente le quantità di RAEE trattate entro il 30 aprile di ogni anno.  Va precisato che la disposizione riguarda anche tutti gli Impianti che effettuano la Messa in Riserva di RAEE sia Domestici che Professionali. Si ricorda che le sanzioni amministrative pecuniarie per la mancata comunicazione (obbligatoria anche se a zero), ovvero vengono inoltrate in modo incompleto o inesatto, nonché per la mancata iscrizione, previste dall’Art. 38  vanno da € 2.000 ad € 20.000.

Dichiarazione E-PRTR: Entro il 30 aprile i gestori di attività industriali assoggettate al Regolamento 166/2006/Ce e gli impianti IPPC/AIA devono trasmettere la “Dichiarazione PRTR”, relativa ai trasferimenti di inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo effettuati nel 2015. I soggetti obbligati che omettono di effettuare la dichiarazione si espongono alle sanzioni di cui all’articolo 30 del D.Lgs. 46/2014:

Oltre agli impianti IPPC, le aziende che effettuano attività di recupero/smaltimento rifiuti potenzialmente soggette a tale dichiarazione sono quelle riportate all’allegato 1, del  Regolamento. 166/2006. (Regolamento 166/2006/Ce- Dpr 11 luglio 2011, n. 157, articolo 4)

Si ricordano le scadenze CONAI

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barbara