Il MUD 2023, approvato con il D.P.C.M. del 3 febbraio 2023 «Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023», è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 59 del 10 marzo 2023, sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.
Il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato entro il giorno 8 luglio 2023 (i 60 giorni concessi per la ritardata presentazione scadono il 6 settembre 2023).
Il nuovo modello MUD 2023, presenta diverse novità rispetto al modello dello scorso anno.
Le modifiche apportate sono di seguito elencate:
1) La SEZIONE ANAGRAFICA Scheda RIC – Riciclaggio, è stata integrata con l’inserimento dei codici:
– 150106: vetro (1)
– 150105 e 150106: plastica (2)
– 150105 e 150106: carta e cartone (4)
– 150106: metalli (06).
2) Nella Comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche è stata inserita nel modulo RT-RAEE una casella che il gestore di un impianto di trattamento RAEE deve barrare in caso riceva il rifiuto da un distributore. Il campo origine del rifiuto presenta 3 opzioni: Privati, Distributori e imprese.
3) Nella Comunicazione Imballaggi, sezione consorzi, le integrazioni riguardano:
– scheda STIP: tipologie (riquadro plastica) è stata aggiunta una voce specifica per le bottiglie in pet;
– scheda CONS: è previsto per il codice 150102 l’indicazione se si tratta di bottiglie in pet.
4) Nella Comunicazione Rifiuti Urbani sono state inserite una precisazione e alcune integrazioni.
Nelle nuove istruzioni viene chiarito che i Comuni devono considerare il dato della raccolta dei rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico all’interno del loro dato di raccolta.
Inoltre nella sezione Raccolta Differenziata sono state inserite:
– alla voce 200108, una riga per identificare la provenienza da utenze domestiche.
– una nuova sezione relativa ai rifiuti accidentalmente pescati ( norma introdotta dall’articolo 8, comma 7 del decreto legislativo n.197/2021), che devono essere dichiarati da Comuni.
– Nella scheda CG (Costi di Gestione): sono richieste una serie di nuove informazioni. La scheda infatti è stata aggiornata in base a quanto disposto dalla Deliberazione ARERA 363/2021/R/RIF e dalla Determina ARERA N.2 DRIF/2021. Viene specificato anche che, nel caso in cui la dichiarazione venga presentata da Consorzi, Comunità Montane, Unione dei comuni, ecc. si dovrà compilare una scheda CG per ogni comune facente parte degli stessi.
5) Non ci sono variazioni per i soggetti che si occupano della raccolta di rifiuti urbani conto terzi presso Ie utenze non domestiche (Scheda RU e RT – Nonpub). I rifiuti accidentalmente pescati devono essere dichiarati dai Comuni.
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