Settembre 25 2024 0Comment

Linee Guida SNPA n° 52/2024: LINEE GUIDA SNPA PER L’APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA DI ESTINZIONE DELLE CONTRAVVENZIONI AMBIENTALI, EX PARTE VI – BIS D.Lgs 152/2006 – AGGIORNAMENTO del 2024

Il documento costituisce un aggiornamento delle precedenti LG SNPA 38/2022 (Linee Guida per l’applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali ex parte VI-bis D.lgs. 152/2006 – Aggiornamento 2021”), in considerazione delle novità normative intervenute nel biennio 2022-2023 e dell’evoluzione degli indirizzi ed orientamenti applicativi emersi a livello nazionale e a seguito dell’esperienza maturata dalle componenti del SNPA. Il testo è aggiornato alle disposizioni ed indirizzi emanati fino a febbraio 2024, raccolti su segnalazione delle componenti del SNPA e consultabili all’indirizzo Banca Dati Ecoreati — ARPAT – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.

Tra queste anche le nuove indicazioni normative riguardanti la destinazione dei proventi delle sanzioni, e le disposizioni relative alle modalità di riscossione di tali proventi da parte dello Stato.

Le Linee guida rappresentano uno strumento di lavoro per gli operatori del Sistema ed una esplicitazione del modus operandi del SNPA per tutti i soggetti interessati a questa disciplina (imprese, consulenti, altri enti di controllo in campo ambientale ecc …).

In questa revisione è stata completamente riformulata la parte contenente le prescrizioni tipo, che ora è più dettagliata, tratta una casistica più ampia e contiene specifiche indicazioni per la valutazione dell’assenza di danno ambientale o pericolo concreto e attuale di danno ambientale, che è prerequisito necessario per l’applicazione della procedura estintiva trattata.

La legge 22 maggio 2015, n. 68, ha introdotto importanti novità nel panorama della tutela penale dell’ambiente in Italia. Questa riforma ha segnato una svolta significativa, rafforzando gli strumenti a disposizione per prevenire e punire i reati ambientali e promuovendo un approccio più sostenibile alla gestione delle risorse naturali.

Due pilastri della riforma

La legge ha agito su due fronti principali:

  1. Maggiore tutela penale: Sono state introdotte nuove fattispecie di reato, come l’inquinamento ambientale e il disastro ambientale, con pene più severe e strumenti investigativi più efficaci. Ciò ha reso i reati ambientali un reato più perseguibile e ha aumentato il livello di deterrenza per i potenziali criminali.
  2. Procedura semplificata per le piccole infrazioni: Parallelamente, è stata introdotta una procedura più snella per risolvere le contravvenzioni ambientali meno gravi. In pratica, chi commette un’infrazione di questo tipo può evitare il processo penale se si impegna a rimediare al danno causato e a rispettare le prescrizioni imposte dalle autorità competenti.

Il ruolo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA)

Il SNPA, composto da ISPRA e dalle Agenzie ambientali regionali, ha un ruolo fondamentale nell’applicazione della nuova normativa. Il sistema ha elaborato delle linee guida per garantire un’interpretazione uniforme della legge e per facilitare l’accesso alla procedura semplificata.

Impatto della riforma

La riforma del 2015 ha avuto un impatto significativo sul sistema ambientale italiano:

  • Maggiore deterrenza: Le nuove norme penali hanno reso più costoso in termini economici e di immagine commettere reati ambientali.
  • Incentivi alla prevenzione: La possibilità di estinguere le contravvenzioni attraverso un percorso di rimediazione ha incentivato le imprese e i cittadini a rispettare le norme ambientali.
  • Migliore tutela dell’ambiente: Grazie a una maggiore vigilanza e a strumenti più efficaci per la repressione dei reati, l’ambiente è maggiormente protetto.

Sfide future

Nonostante i progressi compiuti, rimangono ancora delle sfide da affrontare. Tra queste, la necessità di semplificare ulteriormente la normativa, di rafforzare la collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte e di promuovere una maggiore cultura della legalità ambientale.

IL documento è così strutturato:

SOMMARIO

PREMESSA

SINTESI

1 PRINCIPALI INDIRIZZI E ORIENTAMENTI APPLICATIVI

1.1 CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA
1.1.1 Contravvenzioni estinguibili tramite la procedura di cui alla Parte VI-bis, D.Lgs. 152/06
1.1.2 Applicabilità della procedura estintiva alla gestione delle terre e rocce in difformità alla disciplina di cui al D.P.R. n. 120/2017
1.1.3 Disciplina transitoria
1.1.4 Criteri di ammissibilità della procedura con riferimento alla tipologia di pena edittale connessa al reato
1.1.5 Criteri di ammissibilità della procedura con riferimento al danno o pericolo di danno
1.1.6 Obbligatorietà dell’applicazione della procedura estintiva in presenza dei presupposti richiesti dall’art. 318 bis
1.1.7 Necessità della motivazione in ordine all’applicabilità della procedura
1.1.8. Applicabilità della procedura estintiva nel caso di reiterazioni della stessa condotta illecita da parte del medesimo contravventore

1.2 NATURA, FINALITÀ E CONTENUTO DELLE PRESCRIZIONI
1.2.1 Natura giuridica del verbale di prescrizione
1.2.2 Finalità e contenuto della prescrizione
1.2.3 Indicazioni procedurali per il caso di contravvenzioni di natura formale
1.2.4 Applicabilità della procedura a reati a condotta esaurita e casi di adempimento spontaneo
1.2.5 Rapporti tra prescrizioni ex art. 318-bis, D.Lgs. 152/06 e provvedimenti amministrativi

1.3 ASSEVERAZIONE DELLE PRESCRIZIONI: SOGGETTI E PROCEDURE
1.3.1 Finalità e contenuto dell’asseverazione
1.3.2 Obbligatorietà o meno dell’asseverazione
1.3.3 Modalità di asseverazione
1.3.4 Soggetto preposto all’asseverazione
1.3.5 Competenza al rilascio dell’asseverazione

1.4 RUOLO DEGLI ORGANI DI VIGILANZA SPROVVISTI DI QUALIFICA DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA

1.5 VERIFICA DELLE PRESCRIZIONI E AMMISSIONE A PAGAMENTO DELLE SOMME DOVUTE
1.5.1 Devoluzione dei proventi delle sanzioni e quantificazione degli importi delle prescrizioni e asseverazioni 1.5.2 Natura del termine di pagamento
1.5.3 Pagamento effettuato da soggetto diverso dal trasgressore e concorso di persone nel reato contravvenzionale
1.5.4 Determinazione dell’importo della sanzione pecuniaria nel caso di pluralità di illeciti penali (art. 81 c.p.)

1.6 RUOLO DEGLI ORGANI GIUDIZIARI NELLA PROCEDURA ESTINTIVA
1.6.1 Poteri del PM e del Giudice
1.6.2 Contestazioni

1.7 RIPERCUSSIONI DELLA RIFORMA CARTABIA SULLA PROCEDURA ESTINTIVA DELLE CONTRAVVENZIONI AMBIENTALI

2 CRITERI GUIDA GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI E DELL’ENTITÀ DELLE CONSEGUENZE AMBIENTALI DEI REATI

3 ALLEGATI
ALLEGATO A) INDIVIDUAZIONE DI PRESCRIZIONI-TIPO PER L’ESTINZIONE DELLE PRINCIPALI CONTRAVVENZIONI AMBIENTALI
ALLEGATO B) DOCUMENTI ANALIZZATI DALLA RR TEM 29


LINK UTILI:

file:///Users/arbaracalvi/Downloads/DDG_ARPA_Lombardia_N._314_2017_recepimento_Deliberazione_82_16_CF.pdf

https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2024/09/Linee_Guida_Ecoreati.pdf

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