Decisa la diversificazione del contributo per gli imballaggi in plastica
La finalità è di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita a cominciare dagli imballaggi in plastica, il materiale più complesso per la varietà delle tipologie e per le tecnologie di selezione e di riciclo.
Nel corso del 2015 sono stati condivisi i tre Criteri Guida per la diversificazione contributiva:
- la selezionabilità,
- la riciclabilità,
- per gli imballaggi che soddisfano i primi due criteri, il circuito di destinazione prevalente dell’imballaggio quando diventa rifiuto.
Il circuito di destinazione può essere “Domestico” o “Commercio & Industria”. Rientrano negli imballaggi del circuito “Domestico” anche quelli da “Commercio & Industria” sistematicamente assimilati ai rifiuti urbani.
I Criteri Guida sono stati definiti dopo un lavoro di analisi e approfondimento che ha visto un positivo e costruttivo dialogo con le Associazioni dei Produttori e degli Utilizzatori di imballaggi, che ha permesso di condividere le logiche seguite.
Attraverso l’applicazione dei Criteri Guida sono state definite tre categorie di imballaggi in plastica:
- imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio & Industria”- FASCIA A
- imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Domestico” – FASCIA B
- imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali – FASCIA C.
Con questo nuovo approccio si prevedono tre diversi livelli contributivi per altrettante categorie di imballaggi in plastica: beneficeranno di un’agevolazione sul valore del CAC plastica gli imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito Domestico, e di un’agevolazione superiore quelli selezionabili e riciclabili da circuito Commercio & Industria (di seguito C&I), mentre non beneficeranno di agevolazioni gli imballaggi che presentano maggiori difficoltà nella gestione del fine vita, indipendentemente dal loro circuito di destinazione.
La sintesi del percorso seguito per avviare la diversificazione contributiva è riportata nel Manuale_esplicativo_CAC_Diversificato
Elenco degli imballaggi agevolati:
Grazie all’analisi di 59 tra le più diffuse tipologie di imballaggi in plastica immesse al consumo, si sono ottenute le due liste di imballaggi agevolati: selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio&Industria” e da circuito “Domestico”. Indicativamente a cadenza annuale le liste potranno essere aggiornate sulla base delle segnalazioni pervenute e in funzione dell’evoluzione delle tecnologie di selezione e riciclo, a cura del Comitato Tecnico Permanente di Valutazione – CTPV.
Si raccomanda di verificare le liste degli imballaggi aggiornate disponibili al link: Liste_imballaggi_plastica_nelle_tre_fasce_contributive
Aggiornamento delle liste degli imballaggi agevolati:
La selezionabilità e la riciclabilità evolvono nel tempo in funzione dell’evoluzione delle tipologie di imballaggi immessi al consumo e delle modifiche che possono intervenire nell’impiantistica di selezione e riciclo.
Per monitorare tale evoluzione e aggiornare periodicamente l’elenco degli imballaggi agevolati, il Consiglio di Amministrazione CONAI ha istituito un apposito Comitato Tecnico Permanente di Valutazione che, anche con il supporto di esperti di settore, proporrà allo stesso Consiglio le eventuali modifiche alle liste delle categorie agevolate.
Il Comitato Tecnico Permanente di Valutazione è composto da quattro consiglieri CONAI: due espressione dei produttori di imballaggi e due degli utilizzatori.
I livelli contributivi:
La definizione del nuovo Contributo Ambientale per gli imballaggi in plastica e delle relative agevolazioni sarà basata sull’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita degli imballaggi una volta che divengono rifiuti.
I nuovi valori contributivi, che verranno definiti in maniera graduale, saranno comunicati almeno entro l’estate 2017.
Entrata in vigore:
Dal 1° maggio 2017 sarà disponibile la nuova modulistica che i consorziati potranno utilizzare per le dichiarazioni del Contributo Ambientale di competenza di aprile 2017 e che diventerà obbligatoria a partire dalle dichiarazioni di competenza di luglio 2017.
Durante la fase di test rimarrà comunque invariato e unico il valore del Contributo Ambientale plastica, pari a 188,00 €/ton. Eventuali errori di imputazione delle tipologie di imballaggio dichiarate nelle corrispondenti fasce contributive non avranno conseguenze a carico delle aziende.
Recependo le richieste di Associazioni e Aziende, la decorrenza dell’entrata in vigore della diversificazione contributiva è prevista a partire dal 1° gennaio 2018, così da coincidere con l’anno solare.
Novità nella modulistica
Per tutte le informazioni riguardanti le novità nella modulistica dichiarativa, è disponibile la Guida_Tecnica_CAC_Diversificato, il documento che illustra gli impatti della diversificazione del contributo ambientale plastica in fase di applicazione, dichiarazione ed esenzione del contributo ambientale CONAI (di cui alla Guida CONAI 2017). La Guida Tecnica deve essere consultata congiuntamente alla Guida Conai 2017 per eventuali riscontri/approfondimenti, fino a che non ne formerà parte integrante nel corso dell’anno.
A chi rivolgersi per chiarimenti:
Per eventuali chiarimenti compilare il form on line del nostro sito all’area “Contattaci”, selezionando tra la lista degli argomenti la voce “Contributo Diversificato” oppure contattare il Numero Verde 800337799.
FONTE: www.conai.org