Dicembre 04 2020 0Comment

Coronavirus, nuovo DPCM Natale 2020: testo in Gazzetta Ufficiale

È in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il DPCM 03.12.2020 sulla Gazzetta n° 160 del 03.12.2020.

In base ai nuovi dati e all’ordinanza del ministero della Salute, hanno cambiato colore alcune Regioni, come la Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia.

Regioni arancioni: Calabria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, FVG. Regioni gialle: Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento.
Regioni rosse: la Provincia autonoma di Bolzano, la Toscana, Abruzzo, Campania, Valle d’Aosta.

Dopo quindi la firma del presidente Mattarella sul decreto spostamenti Natale 2020 composto di due soli articoli al fine di legittimare la stretta natalizia sugli spostamenti.

Il nuovo decreto ha consentito dunque a Conte di firmare un nuovo dpcm 3 dicembre dalla maxi durata di 50 giorni (ora il limite è stato al massimo di 30) e di fissare la scadenza del decreto in vigore dal 4 dicembre al 15 gennaio.

Questo nuovo decreto, ha consentito di introdurre misure più rigide nelle festività a prescindere dal “colore” delle Regioni; e, a stabilire che dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni anche se gialle e province autonome se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

L’ultimissima novità del nuovo Dpcm 3 dicembre 2020 è dunque lo stop agli spostamenti tra Comuni per i giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio (01.01.2021).

Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra Regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, con una previsione che dovrebbe essere estesa ai luoghi di domicilio. Non dovrebbero essere modificati, secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, i criteri che, fin dal primo Dpcm, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Stop dal 12 dicembre agli spostamenti tra le regioni per raggiungere le seconde case e crociere ferme per tutte le festività natalizie.

Anziani, per le feste non si potranno incontrare i nonni che vivono in Regioni o Comuni diversi dal proprio. Le eccezioni, valide già oggi anche per le Regioni rosse. È possibile recarsi dagli

anziani che hanno bisogno di assistenza,  visto che si tratta di motivi di salute che permettono sempre e comunque gli spostamenti, e “per situazioni di necessità”.

  • Vietate dunque le vacanze sulla neve a Natale e Capodanno, ma anche tutte quelle occasioni che potrebbero portare ad aumento esponenziale del contagio.
  • no a tombolate, festeggiamenti, veglioni e cenoni: le regole contenute nel DPCM saranno con la formula del “fortemente raccomandato” e riservate solo ai parenti stretti, possibilmente conviventi.
  • rimane il coprifuoco alle 22 anche per la vigilia di Natale, niente messa a mezzanotte, e per Capodanno. Il ministro Speranza ha però sottolineato che «sarà fatta una nuova valutazione relativa al Natale». Ma poi il ministro Boccia intevenendo ieri alla videoconferenza con gli Enti locali, ha ammesso candidamente che “seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre”. La Messa della Vigilia sarà quindi anticipata alle 20 o alle 21 per non violare il coprifuoco.
  • No spostamenti tra Comuni il 25 e 26 dicembre e anche per Capodanno.

    No agli spostamenti dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021: gli spostamenti tra Regioni dopo quella data (che deve ancora essere fissata) potranno avvenire solo in zone gialle e solo per far ritorno al domicilio o alla residenza e per comprovati motivi.

    coprifuoco alle 22 senza eccezioni per Natale e Capodanno anzi per Capodanno è fino alle 7 del mattino;

    shopping natalizio: l’allungamento degli orari dei negozi in zona gialla sarà fino alle 21, rispettando il coprifuoco dalle ore 22, e di contingentare gli ingressi per fasce d’età.

    Chiusi i centri commerciali e grandi magazzini nel fine settimana e giorni festivi e prefestivi.

    Ristoranti e bar zone gialle rimane la chiusura alle 18 e aperti a pranzo a Natale, Santo Stefano e Capodanno e Befana.

    Scuola si riapre il 7 gennaio

    Seconde case: non si potranno raggiungere.

    Alberghi e hotel: aperti ma a Capodanno, per evitare veglioni, anche i ristoranti degli alberghi devono chiudere alle 18: per i clienti solo servizio in camera.

    Rimane divieto di eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste private. Soprattutto per Capodanno.

    Quarantena per chi torna dall’estero: una delle ipotesi prevede di far scattare l’obbligo solto per chi rientra dagli Stati che lasciano aperti gli impianti sciistici.

DPCM 03 Dicembre 2020 GU

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barbara